Le Olimpiadi sono iniziate, la regina scende in pista

Le Olimpiadi sono iniziate da una settimana, l’Italia conta già 19 medaglie, nemmeno il tempo di capire quale sia il fuso e gli orari delle gare (e soprattutto dove poterle vedere), che già si entra nel vivo delle Olimpiadi dell’era moderna più particolari di sempre. Senza pubblico e con misure di contenimento per gli atleti a causa del Covid-19, fino all’8 agosto ci sarà ancora di che stupirsi, gioire e imparare per qualche prestazione forse non proprio attesa.

Stupisce fino ad oggi senza dubbio la medaglia d’oro nei 400 stile libero vinta dal 18enne tunisino Ahmed Hafnaoui con il tempo di 3’43”36. Quando ha toccato la piastra ed è uscito dall’acqua, non ci credeva nemmeno lui, sul podio si è presentato non con la tuta ufficiale, ma in t-shirt e pantaloncini, prima di prendere la medaglia e piangere. Nemmeno l’organizzazione era preparata e per descriverlo hanno usato una sua foto da bambino.

Si gioisce per lo storico risultato della nostra Federica Pellegrini, 5a finale olimpica nella stessa specialità, nessuna nuotatrice prima di lei era riuscita, finisce 7a ma entra nella storia delle Olimpiadi. Da Atene 2004 a Tokyo 2020 chiude una carriera eccezionale con 1 oro e 1 argento olimpico e 19 medaglie in campionati mondiali.

Si avrà di cui riflettere per Simone Biles e la nostra Benedetta Pilato. Prima dell’inizio i giornalisti si chiedevano quante medaglie avrebbe vinto la prima (ginnasta) e se sarebbe entrata nella storia la seconda (nuotatrice 16enne). Nè l’uno nè l’altro, le aspettative che si creano attorno alle persone creano tante e tali pressioni da distruggere anche i talenti più genuini e portentosi. La protezione della persona a qualunque livello (e ambito), soprattutto quando si parla di poco più che adolescenti, diventa un fattore anche più importante della preparazione fisica. Ci sarà da meditare e da imparare soprattutto da queste delusioni.

Simone Biles, Olimpiadi Tokyo 2020

Scende in pista la regina

Non sono poche le aspettative nemmeno qui. Quanti record del mondo cadranno? E i favoriti vinceranno l’oro? Sono 76 gli azzurri che parteciperanno per l’atletica leggera, da sempre considerata la regina delle Olimpiadi. Già, perchè fin dal 776 a.C. i giochi olimpici riportano ad Olimpia e all’antica Grecia, la maratona da 42,195 km (la corsa di Fidippide – o Filippide, secondo le fonti – dalla città di Maratona all’Acropoli di Atene per annunciare la vittoria sui persiani nel 490 a.C.), il lancio del disco, il giavellotto e via così fino alla gara delle gare, i 100 metri piani.

Per orari e sito ufficiali si guardi olympics.com.

Da oggi subito finali, e le qualificazioni dei 100 m. femminili fanno presagire tempi da record, anche se non proprio il mondiale di 10″49 targato Florence Griffith del 1988 (prematuramente scomparsa nel 1998). Record o no, diceva il barone De Coubertin: “l’importante è partecipare”!

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L’immagine di copertina riprende i protagonisti del bronzo per Italia nella prova di canottaggio del doppio pesi leggeri uomini. L’equipaggio composto da Stefano Oppo e Pietro Willy Ruta.