Zàtopek, la locomotiva umana

Il 27 agosto 1952, Emil Zátopek, la “Locomotiva Umana” di Kopřivnice scrisse la storia dell’atletica leggera. Alle Olimpiadi di Helsinki infatti dopo aver sbalordito il mondo avendo fatto doppietta con record del mondo sui 5.000 e i 10.000 m. decise all’ultimo di partecipare alla maratona. La vinse, stabilendo anche nella 42 km il nuovo primato mondiale.

L’uccello vola, il pesce nuota, l’uomo un tempo correva. Ora se ne sta seduto”, diceva Zátopek.

Un giorno disse che non aveva abbastanza talento per correre e sorridere insieme. Infatti il suo volto era tutta fatica e la sua corsa un continuo ansimare e un inno alla resistenza fisica.
Dopo l’ultimo oro finlandese disse:

“Se desideri vincere qualcosa puoi correre i 100 metri. Se vuoi goderti una vera esperienza corri una maratona”

Nato a Kopřivnice, Cechia il 19 settembre del 1922 ha vinto 4 ori olimpici e 1 argento, dominando le specialità di fondo dal 1948 fino agli europei del 1954. Ai giochi olimpici di Melbourne del 1956, si presentò 34enne, una veneranda età per l’epoca anche per i fondisti, arrivando 6° nella Maratona vinta dal francese suo eterno rivale Alain Mimoun. Muore a Praga il 22 novembre del 2000, dopo aver insegnato al mondo cosa sia il carattere e la forza di volontà.

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